Purtroppo che ci si trovi al sud, al centro o al nord, a Milano, Bergamo o Torino non esiste ormai luogo della penisola che possa fare a meno delle Porte blindate classe 3 dirsi completamente sicuro. E totalmente immune da furti e scassi di topi d’appartamento, più o meno esperti, più o meno attrezzati, che, ahinoi, contribuiscono a rendere anche le nostre case meno tranquille di un tempoPer cercare di ovviare a questa sgradevole sensazione di insicurezza è possibile in prima istanza dotarsi di porte blindate, che non solo garantiscono un’elevata resistenza ai tentativi di scasso e intrusione, ma fortunatamente, grazie alle costanti evoluzioni tecnologiche, sono oggigiorno pure belle da vedersi, affidabili e durevoli, oltreché isolanti (sia per quanto concerne le temperature, che per quello che riguarda l’aspetto sonoro).uttavia è mera illusione credere che un qualsiasi prodotto del settore equivalga a garantirsi la sicurezza, giacché quest’ultima sarà determinata solo dal livello di classificazione delle porte blindate. Tralasciando il livello più basso (la classe 1) che è efficace solo contro chi utilizza la forza fisica, e la classe 2 che è invece in grado di resistere a cacciaviti, tenaglie e altra attrezzattura semplice, si passa al livello 3, nel quale sono ricomprese tutte quelle porte progettate per resistere a tentativi di intrusioni con attrezzati più specifici, come il piede di porco.
Esiste differenza tra porta blindata classe 3 e corazzata
Comunemente si sceglie di usare questi due termini in maniera distinta, come se si trattasse di due strutture ben diverse; eppure pochi sanno che non Esiste differenza tra porta blindata classe 3 e corazzata sfugge quale sia la vera differenza tra “blindata” e “corazzata”. Gli esperti del settore certo non contribuiscono a fare chiarezza, anzi spesso sono i primi a fare distinzioni ingiustificate tra i due tipi di porte. Facciamo un passo indietro. Brevi cenni di storia della porta blindata Fino agli anni ’60 e ’70 le porte d’ingresso degli appartamenti erano ancora fatti in legno: non vi era una tecnologia applicata, né la sensazione di pericolo e il bisogno di sicurezza erano così dilaganti. Verso la metà degli anni ’70 cominciarono ad essere prodotte le prime porte rinforzate con altri materiali. Si iniziò ad applicare un rivestimento in lamiera alla porta in legno esistente al fine di renderla più resistente all’irruzione di malintenzionati in casa. Il termine utilizzato per indicare questo tipo di porta rinforzata è stato porta blindata In seguito, non furono solamente applicate delle lamiere metalliche che ricoprissero la superficie, ma la struttura stessa della porta veniva costruita in ferro. Da qui il termine “corazzata” per indicare un nuovo tipo di porta, interamente realizzata in un materiale più resistente. Oggi, ovviamente, tutte le porte blindate d’ingresso delle case sono interamente realizzati in ferro e non solamente rafforzate da pannelli in lamiera.
Possiamo stare sicuri con porte blindate classe3
La porta d’ingresso ha l’importante compito di proteggere l’abitazione tranquillizzandoci per cui Possiamo stare sicuri con porte blindate classe 3 dalle infrazioni e se di qualità presenta una durata pluriennale (20/30 anni) che la inquadra come struttura di base del progetto residenziale. Non solo, la sua funzione isolante contribuisce agli interventi di efficientamento energetico ai fini delle detrazioni fiscali, ecobonus e bonus sicurezza La porta d’ingresso è uno degli elementi più importanti dell’edificio, sia che appartenga ad un’abitazione monofamiliare che ad edifici plurifamiliari, la sua scelta non è da sottovalutare.È il primo accesso all’abitazione e quindi rappresenta il primo fattore di sicurezza. Ma un’elevata qualità di questo elemento garantisce anche un alto fattore di isolamento, dato essenziale nella bioedilizia e nelle riqualificazioni energetiche.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Serramenti in Pvc Milano data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)